Il Capitolo italiano della Society for the History of Collecting vi invita a una conferenza online tentua da Vittorio Pajusco sul tema Venezia in mostra, dall'esposizione nazionale alle prime biennali (1887-1914)
Mercoledì 29 novembre alle 19:00 (CET); 18:00 (GMT)
The Italian Chapter of the Society for the History of Collecting invites you to an online Zoom lecture given by Vittorio Pajusco - Venice on display, from the national exhibition to the first biennials (1887-1914)
Wednesday 29th November, 19:00 (CET); 18:00 (GMT)
I Giardini e la facciata del Palazzo dell’Esposizione, cartolina della fine del XIX secolo
The Gardens and the facade of Palazzo dell’Esposizione, postcard from the late 19th century
Nel 1887 Venezia è sede dell’Esposizione Nazionale d’arte: un evento che si era già svolto in altre città italiane (Firenze, Milano e Torino) per affermare con una grande mostra la nuova identità nazionale. La rassegna è molto attesa dalla giunta comunale perché spera che sia un volano per l’economia locale. Si costruiscono perciò grandi edifici sulla riva dei Giardini di Castello, ma l’esposizione, alla fine, comporterà un grande disavanzo nelle casse comunali. Nonostante ciò, l’evento è considerato la prova generale in vista della prima Biennale che si inaugurerà nel 1895.
Nel 1894 si abbattono, al centro del parco pubblico del Sestiere di Castello, i vecchi edifici delle cavallerizze. Esse erano diventate negli anni una sorta di zoo con attrazione principale, regalo della Casa Reale ai bambini veneziani, l’elefantino Toni, anche detto il carcerato dei Giardini. Si decide di costruire un unico palazzo; sovraintendente dei lavori l’ingegnere Enrico Trevisanato mentre il progetto della facciata è dei pittori Bartolomeo Bezzi e Mario De Maria. Il tempio dell’arte (definito «Pro Arte») creato dai due artisti si ispira alle architetture neoclassiche, in particolare di Monaco di Baviera sede della prima Secessione.
In 1887 Venice hosted the Esposizione Nazionale Artistica (National Artistic Exposition), a major event that had already been held in other Italian cities to bolster the new national identity. The event was eagerly anticipated by the local government, which hoped it would boost the Venetian economy. Large buildings were therefore constructed on the Giardini di Castello shore, but ultimately the exhibition left a large hole in the city budget. Despite this the event was considered a dress rehearsal for the first Biennale, held in 1895.
In 1894 the old riding school designed by Tommaso Meduna was partially knocked down. Over the years it had become a sort of zoo, its main attraction being a gift from the royal family to the children of Venice: Toni the elephant, also known as “the prisoner in the Giardini”. A single building was to be constructed incorporating some rooms from the former structure, like its main hall (which became the concert hall). The project was overseen by the engineer Enrico Trevisanato, while the facade was designed by the painters Bartolomeo Bezzi and Mario De Maria. Their temple of art (called “Pro Arte”) was inspired by Neoclassical architecture and especially that of Munich, home to the first Secession.
Mostra di Ettore Tito all’VIII Biennale di Venezia, cartolina del 1909
Exhibition of Ettore Tito at the 8th Venice Biennale, 1909 postcard
Vitorrio Pajusco
Dottore di ricerca in Storia delle arti (Ca’ Foscari, IUAV), i suoi ambiti di studio coprono l’arte moderna e contemporanea, con particolare attenzione alla storia della Biennale di Venezia e delle altre esposizioni d’arte del XIX e XX secolo. Si occupa inoltre di studi di genere, di archivi di persone e di catalogazione, descrizione scientifica di beni culturali. È docente a contratto di storia dell’arte contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
PHD in History of the Arts (Ca' Foscari, IUAV), his areas of study cover modern and contemporary art, with particular attention to the history of the Venice Biennale and other art exhibitions of the 19th and 20th centuries. It also deals with gender studies, archives of people and cataloguing, scientific description of cultural heritage. He is a contract professor of contemporary art history at the Ca' Foscari University of Venice.